martedì 5 aprile 2016

Di chi aggiusta

Aggiusterai tutto. Lo farai a panza all'aria, lo farai scodinzolando, obbligandomi ad alzarmi, ad uscire, a prendere aria fredda in faccia, a parlare con estranei, a dire anch'io "come va?".
Aggiusterai tutto con la tua pallina in bocca, nell'attesa di un "molla", seguito da un bel lancio da prendere al volo.
Aggiusterai tutto. Perché ci sono parchi dove non siamo mai stati, montagne da affrontare con il fiatone, prati in cui perdersi e un lago che ci aspetta per un cono e una coppetta. Uno per me e l'altra per te.
Aggiusterai tutto. Perché il cuore fatto a pezzi si rimette insieme a leccate e nasate. E di certo non sarà l'ennesima cicatrice a cambiarmi la vita.
Aggiusterai tutto, con la quiete spensierata e la pazienza che è solo di chi di zampe ne ha più di due.
Aggiusterai tutto perché il tuo amore non conosce dubbio, esitazione, persecuzione, egoismo e cattiveria.
Aggiusterai tutto, e io mi affido a te, come quando mi trascini e sai sempre dove andare. E non manchi una buca, una pozzanghera, la merda di un tuo conoscente o anche solo un marciapiede in cui farmi inciampare. Ma poi, nonostante le fatiche, gli affanni e gli imprevisti, a casa mi ci fai tornare sempre.
Aggiusterai tutto, come fai ogni sera quando ci stringiamo, quando siamo vicini nonostante la solitudine amplificata dalla tv che va a vuoto, dai sospiri che rimbombano, dalle dita intrise di attesa vana e di speranze (da) sempre soltanto tradite.
Aggiusterai tutto perché quello che era non sarà mai più e io, che volevo un gatto e mica un puzzone tutto nero, non so pensare ad un solo giorno senza di te, il mio meccanico dell'anima, il mio psicologo da pianerottolo, il confessore che mi assolve senza rifilarmi cantilene, il mio bambino con la coda.
Il mio Bodibò aggiusta tutto.
La mia salvezza, il mio sollievo, la testimonianza che la vita è bella. In ogni caso.

Nessun commento:

Posta un commento