mercoledì 26 ottobre 2016

Della prima volta della mia nuova vita


Sottotitolo: Sembro figa, ma faccio cose da sfigata.

Ad esempio, bevo il Ciobar, ma lo sciolgo nell'acqua bollente per risparmiarmi le calorie del latte. Compro i jeans taglia 44 elasticizzata che mi stanno sottovuoto e stabilisco (sgranocchiando biscotti) che non ingerirò nulla per almeno una settimana, così poi mi staranno da dio.
Mi affeziono a presenze di passaggio e quando si allontanano risento della mancanza di attenzioni, di premure, di quegli aspetti delle relazioni umane che mi mancano ben più di qualcuno stesso.
Perché in cuor mio, ahimè, sono ancora legata da ragnatele, fortunatamente sempre più sottili, al lutto che mi porto appresso e che provo verso tutto quello che è andato perduto. Ma ciò nonostante non ho la minima intenzione di sprecare energie, forze, pazienza e comprensione verso chi non ne ha (e non ne dimostra) nei miei confronti. Così come per qualcosa - o peggio ancora qualcuno - che non merita tempo nemmeno per sbaglio.

Vivo un momento di profonda crescita spirituale, di concretezza, di conseguimento di traguardi e conferme. Ci sono accadimenti che mi travolgono fino a lasciarmi incredula, altri - quando arrivano - mi sembra quasi di non meritarli, altri ancora gravano su di me come croci e vorrei solo liberarmene in fretta.

Mi girano i coglioni in tempo zero quando vengo etichettata in qualsivoglia maniera, mi pento alla velocità della luce di essermi lasciata andare a slanci di fiducia e confidenze tradite in men che non si dica da sentenze spietate e superficiali. Ma tant'è. Chi è causa del suo male se la deve smazzare da solo. Sola, nel mio caso. Pure troppo sola, suvvia.

Domani sarà il primo giorno di un nuovo lavoro prestigioso e impegnativo, uno dei tanti che mi consentono di fare la formichina, di far strisciare la carta di credito senza tremare come fosse un giro di roulette russa, di concedermi quei lussi da pochi spiccioli che per me valgono più dei brillocchi.
E insomma, sapere che il mio conto corrente - quasi risanato nel giro di nemmeno mezzo anno - goda di ottima salute, mi rincuora.
Mi fa sorridere e impensierire l'idea di vestirmi in modo professionale, seppur sempre sfacciatamente rock, e pensare che per l'occasione ho comprato persino due camicette: una da Dark e l'altra da Hippie. Perchè io valgo.



Ma questo post si apre un un titolo forte, volutamente intenso e provocatorio: perchè a 39 anni suonati ho ricominciato a cantare. Ed essere per la prima volta in sala prove con i miei Amici, dopo anni di allontanamento e strade che non ci hanno permesso di intrecciarci nemmeno per sbaglio, è stato come riprendere in mano un lato incontaminato della mia interiorità, quello che mi porta ad esprimere sensazioni ed emozioni per mezzo della voce: un aspetto di me che nessuno è mai stato in grado di compromettere a tempo indeterminato.

Sì, perché mi sono ri-fidanzata con i miei Amici di Rock, ci siamo riabbracciati e stiamo mettendo in piedi un repertorio fatto di pezzi storici della nostra band e pezzi assolutamente nuovi con i quali rimetterci in gioco su qualche palco in giro per Milano e la Brianza. E non appena decideremo se riprenderci il vecchio nome a brutto muso, o se iniziare una nuova era, diventerò la stalker di fiducia dei miei tre lettori e dei miei cari amici social.

Siccome questo è un diario e nei diari si annotano le tappe importanti o almeno quelle significative volevo annunciare al mondo di essere uscita con un uomo. Udite udite, ho interrotto la mia vedovanza e persino la mia clausura monacale. E sono contenta di aver ritrovato la spensieratezza di condividere del tempo con qualcuno che non sia un fantasma del passato. Quindi sì, forse - tra altri sette mesi - uscirò con qualcun altro.

Speriamo solo che la prossima volta sia un bravo balordo, come vuole la mia tradizione personale, così da sentirmi a casa e non come un pescetto che sguazza sbiadito in un acquario abbandonato.


Soundtrack of the day: She's a Hottie - Toby Keith


2 commenti:

  1. Guarda che bei vestiti nuovi indossa la mia Amica... e no, quelli fisici non c'entrano niente. Quelli di cui parlo io non hanno taglia. ^_^
    VOLA ALTO, BABY!!!

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