mercoledì 9 dicembre 2015

Del primo esperimento con il pirografo della Lidl

Vi ricordate il post tragicomico nel quale raccontavo le mie insensate peripezie atte a procacciarmi un pirografo di quelli in offerta alla Lidl? Ecco, lo scorso sabato pomeriggio mi sono messa d'impegno e ho provato a decorare dei sottobicchieri in legno grezzo e morbido - recuperati dai cinesi in confezione da sei per ben 2 euro - e si sono rivelati un'ottima superficie per una principiante alla prima incisione.
decorazioni natalizie pirografo


Ho preso spunto da alcuni oggetti di Natale in vendita su Etsy e mi sono messa all'opera. Diventeranno delle decorazioni per l'albero, o per i pacchetti oppure un'arma da lanciare dal balcone dritta in testa a chi farà degli schiamazzi sotto casa o si farà vivo e non sarà gradito.
Non mi posso lamentare del risultato, sebbene la resa sia oggettivamente imprecisa e tentennante, però per 10 euro non avrei potuto pretendere di più.

decorazioni natalizie pirografo

Mi posso invece lamentare per la difficoltà di impugnatura, per il cavo troppo rigido e corto e per il dolore che ora provo al polso, per le due dita ustionate e per il palmo della mano fuori uso. Pochi accorgimenti renderebbero questo prodotto a prova di impedito, quindi anche a prova di Erica.
Se lo userò di nuovo? Sicuramente! Ho un intero arsenale di utensili da cucina da personalizzare e distruggere irrimediabilmente!

decorazioni natalizie pirografo


martedì 8 dicembre 2015

Dei biscotti per cani fatti in casa

biscotti per cani


Troppa trippa, così è stata intitolata l'inchiesta di Report andata in onda Domenica 6 Dicembre. L'argomento sottoposto a indagine è stato il mercato di cibo per cani e gatti e da quel momento si è scatenata una vera e propria rivoluzione nelle coscienze di molti, adesso orientati - mi auguro a lungo termine - ad un'alimentazione casalinga, o per lo meno, ad una seria integrazione di carne vera e nutrienti non artefatti chimicamente, necessari per il benessere dei nostri animali.
Premetto di non aver ancora visto la puntata (se a qualcuno interessasse a fine post troverete il link)  e premetto che Bloody mangia cibo che gli cucino io da quando è entrato in famiglia. La mia motivazione? Voi mangereste simmenthal e palline croccanti 365 giorni all'anno due volte al giorno? Ecco, questo è tutto. Per me non è concepibile che la monotonia sia la regola, e cucinare per il mio cane non mi costa alcuna fatica.

biscotti per cani

Mi sono informata a lungo - e continuo a farlo - riguardo alle combinazioni alimentari più opportune e di pari passo cerco di assecondare sia le preferenze di Bloodino che la sua facilità di digestione, ragion per cui nel frigo non manca mai un contenitore ermetico di pappa pronta all'uso.

Il mio post sull'alimentazione casalinga per cani ha avuto un picco di visite a seguito di Report e spero che a giovare di quella ricetta siano tanti tartufini. A tal proposito, perché avere un blog significa desiderare di raccontare e sperare che qualcuno di quei racconti venga letto, oggi pomeriggio mi sono dedicata alla preparazione di snack facili e veloci che richiedono soltanto quattro ingredienti e nemmeno un'ora di tempo. E li voglio condividere con voi!


BISCOTTI PER CANI FATTI IN CASA

- 1 banana
- 1 uovo
- crusca di avena
- burro di arachidi



In un mixer frullate insieme la banana, l'uovo intero e un paio di cucchiai da tavola di burro d'arachidi. Otterrete un composto liquido. Unite quindi crusca di avena sufficiente a rendere gli ingredienti amalgamati, per poi raggiungere la consistenza di un panetto di pasta frolla. Avvolgete l'impasto nella pellicola trasparente, riponetelo in frigorifero per almeno un quarto d'ora e intanto preriscaldate il forno a 170-180 gradi. Trascorso il tempo di raffreddamento, con l'aiuto di un mattarello, stendete metà impasto tra due fogli di carta da forno facendo in modo che lo strato ottenuto non sia più spesso di un centimetro. Con l'aiuto di uno stampino, a vostro piacimento, ricavate tutti i biscotti possibili, impastando e stendendo la pasta fino a quando non sarà esaurita. Disponete ora gli snack su una teglia bassa, precedentemente ricoperta da carta forno, e infornate per 20 minuti circa. Non essendoci lieviti tra gli ingredienti, potete aprire il forno ogni volta che riterrete necessario controllarli. Sarà opportuno capovolgere i biscotti verso fine cottura per colorarli uniformemente.
Io ho ottenuto due teglie zeppe, circa una cinquantina di stelline, che ho scelto di riporre in una bella scatola di latta a forma di pupazzo di neve.

biscotti per cani

Ora serve solo l'approvazione di Bodibò, ma a tal proposito nutro grandi speranze!


biscotti per cani

Report, Puntata 6 Dicembre 2015: Troppa trippa

mercoledì 2 dicembre 2015

Del nostro Albero di Natale.

In corsivo c'è musica di Natale in cui perdersi.

Quanti alti e bassi, quanta malinconia, quante preoccupazioni e quanti pensieri sta portando con sé l'arrivo di questo Natale. Eppure ci sono simboli, tradizioni e abitudini imprescindibili nei giorni che precedono l'abbuffata che a che fare con la Natività, gesti che nessuna tristezza deve poter intaccare, momenti che le paure non devono adombrare con insistenza. E tra tutti loro quello che sento più mio è l'Albero.
Marty Stewart - Even Santa Claus Gets the Blues

In casa ci siamo ripromessi che durante le festività nessuno si arrogherà il diritto di infrangere quella magia fatta di sapori, profumi, ritrovarsi e atmosfera dalla quale meritiamo di essere abbracciati; niente avrà il permesso di scalfire quella pace della quale meritiamo di godere.
Dean Martin - Let It Snow

Ci teniamo stretti (pregando che durino gli intenti, citando Alda Merini) nonostante tutti i millemilla garbugli che sembrano volerci far inciampare ogni paio di passi. Ci teniamo stretti elencando quello che non dovrà mancare in tavola, accendendo candele e godendo con largo anticipo delle luci più belle in cui ci si possa perdere in casa a Dicembre.Ci teniamo stretti anche col broncio, anche da incazzati, anche silenziosi, anche distratti. Ci teniamo stretti. Stretti e basta.
Rhonda Vincent - Winter Wonderland

Complice una precoce prima domenica d'Avvento e ancor di più complice la visita da parte della nostra nipotina, domenica ci siamo messi d'impegno e ci siamo dedicati all'allestimento del nostro abete rigorosamente sintetico. Lo guardo e mi ci perdo, perché fin da quando ho ricordi, pendagli, luccichio e abbondanza mi incantano e mi infondono aspettative colme di gioia.
Etta James - Merry Christmas Baby


albero di natale / christmas tree

È stato un bel momento fatto di spensieratezza e canzoni da scimmiottare, mani che si stringono e guidano un ballo da pochi attimi, esposizione di tesi ingegneristiche sul posizionamento delle luminarie e tanto senso, valore, tenerezza e significato, donati senza nemmeno accorgersene dalla nostra tredicenne preferita e dagli ultimi strascichi dell'infanzia che la sta per lasciare libera di diventare grande.
Freddie King - Christmas Tears

Provo un affetto sincero nei confronti di questo Albero, perché in fondo lui deve ancora vivere il suo primo vero Natale. Lo scrivo con gli occhi gonfi e le mani che tremano, un nodo in gola che sembra fatto di lenzuola intrecciate da chi si lancia da una finestra per evadere. Nel mio incaponirmi nella volontà di imparare cinismo, sarcasmo e sana cattiveria non smetterò mai di credere che la forza di volontà possa cambiare il mondo, non sarò mai capace di non connotare di entusiasmo ed emozioni alcuni momenti che devono essere vissuti con bontà genuina, presenza genuina e ancor di più spensieratezza altrettanto genuina.
Frank Sinatra - The Christmas Song

Forse scriverò una lettera a Babbo Natale, gli chiederò la solidità e la concretezza, la stabilità e il sostegno, perché a volte mi sento alla deriva e avere occhi e cuore troppo grandi non aiuta. Non mi aiuta per niente.

Vorrei che fosse un Natale buono, semplice e parsimonioso. Ho bisogno che sia un Natale sincero. E buono, buono come quello delle pubblicità, magari persino artificiale, purché trascorra indolore, distratto dalla bellezza che lo circonda, sopraffatto dal Bene che almeno una volta all'anno deve sapersi imporre su tutto.

E vorrei una tombolata rumorosa, odore di brodo e broccoli e poi lampadine fioche, odore di frittura e la tv che va a vuoto. Ma mentre scrivo tutto questo non sono nè a casa mia nè in quella dei miei. Sono in anticamera, appena uscita dalla stanza da letto dove una montagna di cappotti hanno invaso un letto vecchio e cigolante. Se guardo alla mia sinistra ci sono bacinelle vuote che fino a poco prima hanno tenuto in vita delle povere anguille e si sono impegnate a privare il baccalà da tutto il sale di troppo. Se guardo un po' più avanti, verso la sala, c'è un uomo con un berretto, le bretelle coi bottoni e i pantaloni di velluto che fuma, un po' fissa lo schermo, un po' si gira e guarda con quegli occhioni azzurri qualcuno intento a raccontare. Ma se guardo di fronte, verso la porta finestra che non si chiude mai un po' per colpa della maniglia, un po' per colpa del legno, allora sì che rivedo il Natale, e lo rivedo forte come uno spintone, dolce come una zeppola intinta nel miele. Vedo quel grembiule del mercato ormai liso, con le tasche gonfie, Lei è in piedi davanti a tutti e quattro i fuochi accesi, con un cucchiaio di legno in mano, e con l'indice nodoso si aggiusta gli occhiali sul naso. E indossa un maglioncino rosso con le perline, un bel maglioncino che però non è nuovo, perché quello che la mia mamma le ha regalato l'anno prima lo terrà per il pranzo del giorno dopo. E allora è lì che vorrei tornare a trascorrere l'unico Natale che meritava di essere chiamato Natale, quello che mi illudo di poter rivivere anno dopo anno. Ma il tempo incalza per tutti e gioca sporco. Senza regole.


Avrei voluto scrivere di più e avrei voluto farlo meglio, ma devo rimettermi a finire di revisionare i miei articoli con la dedizione e l'impegno che meritano, perché ho un bel lavoro, che non basta di certo, ma lo terrò stretto come si fa quando si ha tutto ed è esattamente tutto che si rischia di perdere. Come la famiglia, che troppo spesso diamo per scontata.
 Noi, folli sconsiderati nel non accorgerci di quanto sia prezioso viversi.
Elvis Presley - Santa Claus is back in Town

martedì 1 dicembre 2015

Del Calendario dell'Avvento

Nato da un'usanza di origine tedesca, il Calendario dell'Avvento è il conto alla rovescia fatto di piccoli doni che accompagna giorno per giorno al Natale. In commercio ci sono calendari di ogni sorta e il fai da te permette di sbizzarrirsi con fantasia e originalità. Ventiquattro cioccolatini, ventiquattro dolcetti, ventiquattro pensieri, ventiquattro regalini, ventiquattro bustine di tè, ventiquattro...? Cosa mettereste nel calendario di chi amate e che cosa vorreste trovare nel vostro?

Quest'anno abbiamo sotto il nostro bell'albero un Calendario dell'Avvento molto speciale: ed è tutto per Bloody. L'ho trovato in un negozio per animali e ha un costo alla portata di tutte le tasche. Non ho esitato ad acquistare questa graziosa scatola colorata, dotata di ventiquattro finestrelle in ognuna nelle quali è stato inserito uno snack.

Un piccolo segno d'Amore per chi di Amore ne dona incondizionatamente, senza mai chiedere nulla in cambio. Una coccola da sgranocchiare al giorno, un biscottino in più. Perché dovrebbe essere Natale proprio per tutti, ma è giusto che sia un po' più Natale per i piccoli, per chi è più fragile, per chi ne ha più diritto e forse bisogno.


giovedì 26 novembre 2015

Del Ciobar da mordere


Ogni volta che appare sugli scaffali una novità dolciaria non sono capace di resistere e molto spesso il mio cestino degli acquisti infrasettimanali viene arricchito da una selezione di prodotti dal packaging invitante e dalle combinazioni di gusti insoliti: assolutamente da provare.

Uno degli ultimi avvistamenti è stato il Ciobar da mordere. Ne avevo sentito parlare, avevo visto numerosi post sui social, ma non avevo avuto modo di osare e procedere con l'acquisto. Complice un forte sconto offerto dal supermercato Simply, questa novità Ciobar è finita in casa.

La confezione contiene due buste di un preparato che consente la realizzazione di un dolcetto al cacao in un solo minuto di cottura al microonde. L'idea della  mug cake (torta in tazza) spopola da tempo nel web, ma complice una mia diffidenza insanabile nei confronti di tutto quello che richiede una preparazione fulminea e una resa istantanea, non mi sono mai cimentata a prepararne una. Il Ciobar da mordere, invece, sembrava proprio essere la realizzazione di un piccolo desiderio sopito.


Ho chiesto a Elvis di supervisionarne la preparazione e armata di tuta da ginnastica, ciabatte comode, tazza presa in prestito dal fidanzato e cucchiaione da combattimento me lo sono preparata. Ho cercato di seguire le indicazioni alla lettera, molto semplici tra l'altro, per evitare qualsivoglia variazione che - da brava testona - decido sempre di apportare a tutto quel che preparo.
Cinque cucchiai di latte per una busta di preparato versato in una tazza alta, una bella mescolata e a cuocere! Per la riuscita ottimale della cottura vengono suggerite due intensità di potenza: 750 oppure 1000 Watt. Ovviamente, il mio microonde raggiunge gli 800 e i 600.

Ho assistito alla nascita di questa creaturina marrone con esitazione, entusiasmo e grandi aspettative. E ammetto che estrarlo dal forno e accorgermi del fatto che avesse le sembianze e la consistenza di un brownie mi ha stupita e soddisfatta. Un utile accorgimento - caldamente raccomandato nella confezione - è aspettare almeno un paio di minuti prima di mettersene una cucchiaiata in bocca, in fondo i centri grandi ustioni hanno già fin troppo lavoro da sbrigare. E così ho fatto.

La mia recensione non può essere positiva perché a fronte di una preparazione dalla riuscita assicurata - anche per i più imbranati - il sapore mi ha lasciata stranita, delusa, persino incredula. Non ha molto senso che un preparato istantaneo faccia desiderare di migliorarlo con l'aggiunta di panna o altri ingredienti: manca qualcosa. Dovrebbe essere una delizia pronta all'uso, ma non è questo il caso. Forse, Ciobar da mordere, paga il ricordo delle tanto amate cioccolate in tazza della stessa azienda, che rimangono delle delizie da grande distribuzione incapaci di tradire le aspettative che riponiamo assaggio dopo assaggio, anno dopo anno.

Lo ricomprerei? No, non credo e non perchè il mio palato sia così raffinato ed esigente, ma perchè il tortino che mi sono ritrovata nella tazza - a distanza di più di un'ora da quando l'ho mangiato - mi ha regalato una nausea persistente e mi sono sentita ben lontana da quella sensazione di appagamento e compiacimento che anche il più semplice dei dolci deve saper donare.
Che peccato!

martedì 24 novembre 2015

Iger worth mentioning: IGERSITALIA e #5fotoxunpasto

E' bellissima l'iniziativa a favore di ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) promossa attraverso il profilo di Igersitalia, community tra le più interessanti del panorama italiano di Instagram.

A partire dal 24 Novembre fino al 14 Dicembre sarà possibile caricare oppure taggare una foto già presente nella vostra gallery, con gli hashtag #5fotoxunpasto e #igersitaliaRoyal Canin donerà un pasto completo ad ENPA per ogni 5 foto. L'anno scorso sono stati donati circa 3000 pasti a fronte di 14.600 foto postate.

L'invito di Igersitalia è: riusciremo a battere questo record?


Beh, diamogli una mano, armiamoci di fotocamera, chiediamo un po' di collaborazione ai nostri cagnolini e proviamoci tutti insieme! Bloody è già pronto a posare!



lunedì 23 novembre 2015

Del pirografo della Lidl e dei colpi di testa che sembrano lampi di genio

Sono quella dei colpi di testa, dei lampi di genio, delle epifanie improvvise, forse anche delle partenze intelligenti: e stamattina ho dato prova di ognuno dei miei talenti persino al mio cane.

Esce il nuovo volantino delle offerte Lidl. Una parte delle promozioni era dedicata alla creatività e al bricolage, una delle mie innumerevoli passioni in cui mi lancio a capofitto e che poi abbandono una volta realizzati un paio di progetti. Decido che il pirografo debba essere mio e mi vedo già provetta pinstriper a mostrare al mondo le mie prodezze di lettering su utensili da cucina, cornici, pendagli natalizi, braccialetti e qualsiasi oggetto che possa essere inciso o anche solo maltrattato dalle mie manine.

Sorrido, mi compiaccio, gongolo, quasi quasi sguazzo al solo pensiero di possedere un pirografo. Poi, all'improvviso, mi prende l'ansia. Quell'ansia irrefrenabile che mi porta a pensare che se non sarò davanti al supermercato almeno dieci minuti prima dell'apertura un'orda di vecchi e donnette creative assaliranno le poche scorte disponibili e mi ritroverò con un sogno infranto, ragion per cui ieri sera, armata di grugno e intenzioni malefiche, ho annunciato alla famiglia che il mattino seguente avrei sfidato il traffico, il freddo, il sonno, il lunedì e la pigrizia e a varcare la porta di quel supermercato sarei stata la prima, o al massimo la seconda.

Immaginavo che il mio meraviglioso pirografo fosse ben riposto in una scatolona pesante e voluminosa, in fondo fino a ieri non avevo nemmeno idea di che cosa diavolo fosse un pirografo e non ricordavo nemmeno il termine che lo definisce e lo confondevo con poligrafo, pirigrafo, ma anche con "il coso per incidere sul legno". Immaginavo che a disposizione del circondario di Nova Milanese ci fossero giusto una decina di esemplari, rari e preziosi da difendere quanto un ideale. Immaginavo che mi sarei dovuta armare di un porro o un gambo di sedano per infierire colpi ben assestati contro chiunque avesse anche solo ipotizzato di frapporsi tra me e il mio pennino a caldo. Ma sfortunatamente il mio immaginario fa cilecca quasi quanto i miei slanci più genuini e mi sono ritrovata di fronte ad uno scenario inatteso: un intero bancale di scatoline a disposizione di chiunque e nessuno - a parte un vecchietto che avevo pensato di rendere monco per non avere rivali - interessato al mio nuovo amante.


Il tutto alle otto e mezza del mattino, col mio cagnino sdraiato sul sedile posteriore dell'auto a dormire a palline all'aria un po' intontito dall'uscita così mattiniera, il tutto dopo essermi lavata, vestita e truccata alla velocità di Benny Hill e una guida da rallista per ben cinque chilometri.

Spero di cimentarmi già oggi pomeriggio nella creazione di qualcosa, in fondo, una manciata di speranze la ripongo davvero in questi nove euro e novantanove.

(To be continued...)

Song of the day: Big Bad Voodoo Daddy - Mr. Pinstripe Suit

mercoledì 18 novembre 2015

Di Facebook e degli attentati a Parigi

Lezioni di vita, di storia, di diplomazia, di diritto internazionale e persino di letteratura. Respiro profondamente e lascio correre.

Poi ci ripensano, si scordano forse.

E allora un cucciolo, una tetta, una torta, un culo, un make up alla Moira Orfei ben riuscito per il sabato sera, un belloccio, una frase di Volo, il milanese imbruttito, la bandierina francese, un paio di bambini decapitati o mutilati, un cane in brandelli, una canzoncina strappalacrime e di nuovo copiose pillole di saggezza, moniti paternalistici che rimbombano come scappellotti sulla nuca senza preavviso.

Poi mettono in ridicolo chi gli capita a tiro.
 Poi ci vuole un selfie.
 E anche se mi prudono le mani, preferisco giocare a far finta di niente.

 Poi una frase da dedicare all'amorino di turno, una per l'ex bastardo, una tureifel, un anatema contro l'amica di merda, un tramonto per l'amica più amica yeah che ci sia, simbolino della pace, taaac, e poi nuove sentenze in bilico tra il profetico, lo psicotico di massa e l'intimidatorio.

 Alcuni li prenderei a schiaffi, altri a capate, altri ancora li manderei prima a Parigi, poi a Beirut, ma anche di notte, in pigiama, alla stazione centrale. Perché non è possibile dedicarsi anima e corpo al qualunquismo, alle frasi fatte, alla pace di massa che fa più schifo della guerra a ogni costo.

 Il tutto il cinque minuti di Facebook. 

Mi scappa un fanculino.
Anche un va cagher.
Umanità, oggi non ce la posso fare.

Delle speranze riposte nella legge del contrappasso

Moira Orfei, parlando del suo circo diceva:

"La tigre è pericolosa perché, oltre a essere astuta, è vigliacca. La tigre ti attacca a tradimento. Mentre il leone in genere è leale. La iena non la domi mai perché non capisce. Puoi punirla cento volte e lei cento volte ti assale e continua ad assalirti perché non realizza che così facendo prende botte mentre, se sta buona, nessuno le fa niente. Le foche possono essere ammaestrate solo per fame e non si possono picchiare perché lo loro pelle, essendo bagnata, è delicatissima. Ma con un po' di pesce ottieni quello che vuoi. Per insegnare alle tigri a salire sugli sgabelli, si usano la fame e le botte: la belva si rende conto che se va su riceve dieci-dodici pezzettini di carne, sa va giù la picchiano, e allora va su."

Confido nella legge del contrappasso.

Il circo degli acrobati, degli equilibristi, degli illusionisti, dei nani, dei lanciatori di coltelli, dei clown: è questo l'unico circo possibile.  L' unico che debba esistere.
Gli animali lasciamoli fottere.

giovedì 5 novembre 2015

Dei conigli, della petizione per loro.




#coraggioconiglio è una petizione  patrocinata da Animal Equality e LAV Lega Anti Vivisezione. Quella dei lagomorfi da carne è una strage che può essere interrotta includendo il coniglio tra gli animali da affezione. Una firma per sostenere una proposta di legge, già depositata in parlamento, e per restituire ai conigli la vita a cui hanno diritto.

I conigli non si mangiano, ma se ne siete ghiotti, ricordatevi che deliziarvene equivale a mangiare merda, quei bei batuffoli fanno grandi scorpacciate del loro ciecotrofo molliccio e maleodorante: se siete incapaci di essere civili, siate almeno egoisti e un po' più raffinati nei vostri gusti.

www.coraggioconiglio.it
www.coraggioconiglio.it

Nove anni d'amore incondizionato. Nove anni di felicità e scoperte. Nove anni di conforto e consolazione. Nove anni di insegnamenti, stupore e avventure. La mia Pipola, il mio coniglietto adorato.

E adesso salviamoli tutti

venerdì 30 ottobre 2015

Della cucina di Halloween: 10 piatti SALATI mostruosamente buoni!

Ci siamo sbizzarriti con le ricette dei dolcetti per scongiurare gli scherzetti in questo post, ma per un menù di Halloween di tutto rispetto bisognerà anche pensare ai piatti salati, sfizi per comporre un buffet tanto godereccio quanto terribile.
Eccomi in vostro soccorso con questo nuovo post, nel quale vi illustrerò altre dieci ricette paurose!
Pronti a spignattare e a costringere i vostri piccolini di casa a farvi da piccoli aiutanti?
Beh, buon divertimento, allora!

UOVA MOSTRUOSE


Mostriciattoli terrificanti! Per questa preparazione dovrete solo liberare la fantasia e scegliere tra un universo di verdure. Qui si può chiedere ai bimbi di prestarsi ad aiutare perchè si divertiranno un sacco a rendere unico ogni ovetto! Credits: busymomshelper.com

MUMMIE POLPETTOSE


 Chissà che delizia! Questa è una ricetta furbetta, perfetta per il last-minute di Halloween! la pasta sfoglia avvolge un trio di palline di carne o felafel, un giretto negli inferi del forno, del ketchup sanguinolento o una dadolata di pomodori in cui tuffarli e... tutti a tavola! Credits: spendwithpennies.com

ZUCCHETTE DI AGRUMI E INSALATINA DI GERMOGLI


Che bella questa insalatina di germogli e agrumi, farà la gioia di vegan e crudisti! Perfetta intagliando le arance come se fossero zucchette, ma da tenere in mente come contenitori coreografici adatti a qualsiasi invito, anche il più raffinato! Credits: myrecipes.com

CAPPELLO DA STREGA DI FORMAGGIO
Tanto formaggio fresco da plasmare a forma di cappellaccio, semi di papavero per proteggerne la freschezza e colorarlo di nero,  un giro di carote per decorarlo e una selezione di cracker ai gusti più svariati e listarelle di verdure per farlo fuori. Un cappello da strega come questo lo avevate già visto? E mangiato invece? Credits: landolakes.com

PEPERONI IN DECOMPOSIZIONE


Io li adoro e devo confessare che sono una delle mie idee preferite tra tutte le ricette che ho condiviso questi peperoni in decomposizione ripieni di vermicelli! Vi suggerisco di usare dei noodles per la farcitura, si prestano ad essere consumati anche freddi o a temperatura ambiente. Per il condimento liberate la fantasia, ma magari optate per una julienne per avere ancora più invertebrati nella farcitura! Bleah! Credits: healthfulpursuit.com

RAGNETTI SUI CRACKER


Urca! La scelta si fa sempre più difficile!  Anche questi ragnetti di olive nere appoggiati ad un cracker ricoperto di patè sembrano proprio essere deliziosi! Credits: sugar-n-spicegals.com

DITA DI PIZZA


Così realistiche da fare impressione!  Queste dita fatte da striscioline di pizza dovranno essere abbondanti nei vostri buffet perché di certo andranno a ruba! Credits: listotic.com

WURSTEL MUMMIA


Un classicone dei menù di Halloween : le mummie di wurstel con occhietti alla senape avvolte nella pasta sfoglia o anche pasta della pizza; viste e straviste sul web e proprio per questo immancabili anche qui! Credits: ourbestbites.com

 OCCHI INSANGUINATI

Ovetti di deago oppure occhiacci insanguinati...? In ogni caso, sono facilissimi da fare: partiamo dalle uova sode intiepidite (o se preferite una versione finger food procuratevi delle uova di quaglia), immergetele in una salamoia di acqua, sale, paprika dolce e aromi a piacere. Lasciate riposare qualche ora, scolate, sgusciate e servite con una salsina, meglio se spaventosa come una vomitevole guacamole verdognola! Credits: pigpigscorner.com

MUMMIA DI PIZZA


At last but not least: mummie di pasta della pizza. Potete farle piccine e monodose oppure prepararne una gigante della dimensione della vostra teglia da forno. Gli occhi insanguinati? Salamino piccante e olive nere! Credits: yummyhealthyeasy.com


mercoledì 28 ottobre 2015

Della cucina di Halloween: 10 DOLCI mostruosamente buoni!

Avete decorato casa vostra?
Avete già deciso quale sarà il costume per voi e quello per i più piccoli?
Perfetto, allora adesso ci dedichiamo ai dolcetti di Halloween perché non averne a disposizione condannerebbe a una serie terribile di scherzetti, maledizioni, sortilegi, malocchi e ire funeste.

Ho cercato di raccogliere le più simpatiche dieci ricette dolci per Halloween, preparazioni che potessero essere ricollegate - non solo al legittimo autore - ma a ingredienti reperibili anche qui da noi considerando la loro origine frequentemente anglo-americana. Molti piatti sono realizzabili già intuitivamente, per il resto, cliccando sul link che segue la voce credits, verrete riportati al sito originario all'interno del quale troverete ogni sorta di indicazione.

CUPCAKE GUFETTO


Una base di torta al cacao, ma anche alla zucca o alle carote, se volete un effetto sorpresa, una ganache al cioccolato, biscotti Oreo e Smarties per decorare: impossibile fallire con la preparazione di questi adorabili cupcake! Credits: lmld.org


BISCOTTI CON FERRERO ROCHER



Una base di frolla, un Ferrero Rocher tagliato a metà, glassa al cioccolato pronta, due mini meringhe e un altro puntino di glassa per gli occhi. Volendo, se site pigri e riuscite a recuperare dei biscotti artigianali già pronti non avrete da fare altro che un veloce assemblaggio. Come base, se non parlate inglese oppure non amate le ricette misurate in tazze, vi propongo i biscotti alla ussara dalla forma perfetta per preparare questi velenosissimi ragnetti. Credits: omgchocolatedesserts.com

CAPPELLI DI STREGA


Se non volessi prepararli come sono raccontati nel link qui sotto io li farei così: prenderei dei coni gelato e li renderei un po' più corti con l'aiuto di un coltello dalla lama inumidita. Farcirei il loro interno con un pezzo di negretto o moretto, userei un frollino al cacao piatto come base, una glassa al cioccolato o una glassa bicolore per ricoprire e quindi monterei i cappelli delle streghe. Per quanto riguarda gli zuccherini, un supermercato ben fornito ve ne proporrà a bizzeffe, fortunatamente il cake design è servito a qualcosa anche da noi. Credits: babeczka.zuzka.pl

LAPIDI GOLOSE


Biscotti sbriciolati tipo Oreo - oppure i loro equivalenti della Lidl che si chiamano Neo - sono perfetti perchè scurissimi, una mousse a piacere anche di quelle pronte in busta, un altro strato di biscotti sbriciolati e infine una lingua di gatto, intinta nella cioccolata, su cui avrete scritto R.I.P. o avrete fatto un disegnino a piacere. Queste voglio farle anche io! Credits: neighborfoodblog.com

Ah, se non avete voglia di scrivere sulla lapide, oppure state usando decisamente troppa glassa per i vostri standard, potete sempre avvalervi di vermetti di caramella da far uscire dalla ciotolina. Sì, un po' fanno schifo... Credits: ladyfaceblog.blogspot.ie  Eeeek!


CUPCAKE MUMMIA


L'unica accortezza che dovrete avere nella realizzazione di questa preparazione sarà scegliere una punta piatta per la siringa con la quale decorerete la superficie del cupcake. Partite da una base di torta al cacao, riempite i pirottini monodose e cuoceteli.
Per fare una cosa fatta bene, una volta freddi, siringatene l'interno con della nutella o della crema spalmabile spezzata con panna o mascarpone, tenete pronta una crema al formaggio oppure della panna resa ferma con l'aiuto del Pannafix e procedete con la decorazione esterna. Se aveste altri dubbi, nel link è tutto spiegato step by step. Credits:sugarandcharm.com

MUMMIE DI APPLE PIE


Bella questa idea! Chi l'ha realizzata aveva a disposizione la base per apple pie pronta, ma per noi che non la abbiamo, una pasta briseè oppure della semplice sfoglia sono ugualmente adatte. Gli spicchi di mela vanno messi a riposare in un mix di zucchero, cannella e limone quando vi sembreranno ben insaporiti li avvolgerete in striscette di pasta pronta. Quando saranno cotti e freddi metterete due gocce di cioccolata come occhi. Credits: justputzing.com

DITA SANGUINANTI


Biscotti al burro, sapientemente forgiati con la forma di dita nodose, della gelatina di lamponi (oppure del colorante alimentare in gel come viene suggerito nel post con la ricetta) e una mandorla. Ammetto, questi li condivido, ma sono così realistici che mi fanno impressione. Ricordate che i frollini che richiedono un quantitativo considerevole di burro, devono essere cotti poco così da non scurirsi troppo e non iniziare a "friggere" una volta in forno. Credits: noshingwiththenolands.com

FRAGOLE MORTE DI PAURA


Glassa bianca. Glassa al ciccolato. Fragole. Credits: tasteofhome.com

SPICCHI DI MELA GODURIOSI


Idea vegan! Spicchi di mela (lasciateli in immersione in acqua e limone affinché non scuriscano) intinti nella cioccolata extrafondente o nella nstra solita glassa e poi cosparsi con granella di noci. Credits: anediblemosaic.com

MOSTRI SPAVENTOSAMENTE CRUDISTI


Questi mostriciattoli sono stupendi! Vi serviranno degli spicchi di mela farciti con del burro di arachidi, o una pasta di frutta secca a piacere, delle listarelle di mandorle saranno i dentini, le fragole tagliate per la lunga diventano lingue a regola d'arte, due mini meringhe, due puntini di cioccolato e via! Credits: forkandbeans.com

martedì 27 ottobre 2015

Dei ritorni, delle idee DIY per Halloween

È da tanto che non scrivo, un mese abbondante.
Una pausa più o meno voluta, negligenza involontaria indotta dalla quotidianità che fin troppo spesso (s)travolge quanto un ciclone. Troppi giorni senza il mio taccuino elettronico, complice la pigrizia, complice un viaggio londinese, complice la casa e tutto quello che chiede, richiede e pretende, complice una nuova entusiasmante avventura lavorativa, complice la stesura di un progetto per un lavoro di comunicazione impegnativo e minuzioso che non ha portato a nulla per colpa della superficialità e del pressapochismo del committente.

È sufficiente come giustificazione?

Beh, nel caso in cui non lo fosse, proverò a farmi perdonare con una serie di post dedicati ad Halloween, suddivisi per argomenti, attraverso i quali cercherò di dare una mano a genitori e amici che hanno intenzione di festeggiare alla grande il giorno dedicato a fantasmi, vampiri, defunti in decomposizione e orrori.


IDEE DIY PER HALLOWEEN

I festeggiamenti terrificanti e tetri hanno finalmente preso piede anche da noi in Italia, ma ovviamente quel poco che è reperibile non è paragonabile - nemmeno per sbaglio - all'universo di gadget, travestimenti e decorazioni per la casa che invece la fanno da padrone ovunque altro al mondo. Visitare e svaligiare i pound shop londinesi ha reso la mia casa un gioiellino macabro, ma allo stesso tempo mi ha portata a riflettere sulla scarsità di materiale reperibile e sul prezzo esorbitante che qualsivoglia oggetto halloween-related esibisca. 

Facciamoci furbi e andiamo in giro per le case creative anglo-americane a caccia di ispirazioni fai da te (do it yourself / DIY) e lasciamo che arrivi Halloween!
Vorrei suggerirvi alcune delle idee in cui mi sono imbattuta ricercando qualcosa da regalare, qualcosa per decorare il nostro appartamento e qualcosa per la felicità dei bimbi. Il criterio di selezione che ha preceduto la stesura di questo post si è basato sui principi di: semplicità, velocità, economicità. Anche perché non vorremmo mai svenarci a ridosso del Natale, no?

Spero che i link a seguire vi entusiasmino almeno quanto hanno entusiasmato me!


BARATTOLI PORTA CANDELE

halloween diy

Vasi da riciclo, tempere o colori avanzati da imbiancature o progetti creativi, uno stencil, del nero e un po' di pazienza: ecco cosa serve per realizzare questa lampada. perfetta sia da interno che esterno. Quei teschietti non sono adorabili? Credits: http://craftsbyamanda.com/


SCARPETTE ROSSE DI DOROTHY

halloween diy

Scarpette belle e preziose come quelle di Dorothy del mago di Oz? Partite da un vecchio paio di scarpe dalla bella forma, magari recuperate in maxi saldo o dal fondo dell'armadio, armatevi di colla, pennello e glitter e rinnovatele in modo incredibile, fa niente se quando camminerete lascerete una scia di brillantini, fate in modo di non usarle in casa, semmai! Credits: postgradcrafts.blogspot.it


CANDELE SANGUINOLENTE

halloween diy

Niente di più semplice del colare una candela rosso sangue su dei candidi ceri bianchi, Martha Stewart propone questi candelabri elegantissimi, ma anche dei banali ceri IKEA si prestano alla perfezione per questo decor da pochi minuti. Credits: marthastewart.com


ZUCCA CHIC DECORATA CON BOTTONI NERI
halloween diy

Colla e riciclo creativo per vecchi bottoni neri spaiati e magari da anni relegati in una scatola.
Boo è la parolina più semplice ed evocativa che richiami Halloween, ma potete di certo sbizzarrirvi come più vi pare!  Credits: www.diyncrafts.com

FANTASMI IMPICCATI

halloween diy

Un palloncino, della garza e un pennarello. Perfetto anche per chi un porch all'americana se lo può solo sognare, ma ha un bel balcone che chiede solo di far paura ai passanti!
Credits: simplydesigning.net

halloween diy

Pizzi, cameo e nastri renderanno dei semplici vasi in vetro delle raffinatissime lanterne vintage . Un'idea elegante, bella anche da regalare. Credits: projects.hobbylobby.com


ASCIUGAMANO DELL'ASSASSINO

halloween diy

Un telo bianco, tempera rossa ed ecco ricreata una scena alla C.S.I. Se avessi dei bimbi offrirei loro il privilegio di imbrattare un telo candido, meglio se consumato oppure low cost, e lo terrei ben esposto in bagno. Di sicuro meterebbe in guardia i malintenzonati! Credits: thedesigndaredevil.com

UNA MANO PIENA ZEPPA DI CARAMELLE

halloween diy

Halloween è soprattutto andare di casa in casa a chiedere dolcetti in cambio di quiete o scherzetti dispettosi; qualche bambino potrebbe sentirsi felice più che mai nel ritrovarsi tra le mani un intero guanto colmo fino a scoppiare di snack e caramelle, per quest' idea non occorre nemmeno il tutorial. L'unico accorgimento al quale vi chiedo di badare è che i guanti non siano quelli con la polvere al loro interno, sai che schifo mangiare caramelle polverose... oppure... e se fosse proprio questo lo scherzetto? Credits: queenscardcastle.blogspot.it

ZUCCHE PER DECORARE IL BAGNO

halloween diy

La carta igienica serve sempre, si sa, ma poterla mettere a disposizione in modo creativo è sicuramente ben più gradito. Un foglio di carta velina, cartoncino nero e verde, dello spago ed ecco un'utilissima creazione! Credits: onecharmingparty.com

MUMMIE DI ROTOLI DI CARTA IGIENICA

halloween diy

Adatta ai piccolissimi e a costo quasi zero, cercate soltanto di recuperare degli occhietti di plastica in merceria oppure nei colorifici ben forniti di materiale creativo. Carta, vinavil e pazienza... e avrete tutte le mummie che desiderate! Credits: www.diyncrafts.com