lunedì 23 novembre 2015

Del pirografo della Lidl e dei colpi di testa che sembrano lampi di genio

Sono quella dei colpi di testa, dei lampi di genio, delle epifanie improvvise, forse anche delle partenze intelligenti: e stamattina ho dato prova di ognuno dei miei talenti persino al mio cane.

Esce il nuovo volantino delle offerte Lidl. Una parte delle promozioni era dedicata alla creatività e al bricolage, una delle mie innumerevoli passioni in cui mi lancio a capofitto e che poi abbandono una volta realizzati un paio di progetti. Decido che il pirografo debba essere mio e mi vedo già provetta pinstriper a mostrare al mondo le mie prodezze di lettering su utensili da cucina, cornici, pendagli natalizi, braccialetti e qualsiasi oggetto che possa essere inciso o anche solo maltrattato dalle mie manine.

Sorrido, mi compiaccio, gongolo, quasi quasi sguazzo al solo pensiero di possedere un pirografo. Poi, all'improvviso, mi prende l'ansia. Quell'ansia irrefrenabile che mi porta a pensare che se non sarò davanti al supermercato almeno dieci minuti prima dell'apertura un'orda di vecchi e donnette creative assaliranno le poche scorte disponibili e mi ritroverò con un sogno infranto, ragion per cui ieri sera, armata di grugno e intenzioni malefiche, ho annunciato alla famiglia che il mattino seguente avrei sfidato il traffico, il freddo, il sonno, il lunedì e la pigrizia e a varcare la porta di quel supermercato sarei stata la prima, o al massimo la seconda.

Immaginavo che il mio meraviglioso pirografo fosse ben riposto in una scatolona pesante e voluminosa, in fondo fino a ieri non avevo nemmeno idea di che cosa diavolo fosse un pirografo e non ricordavo nemmeno il termine che lo definisce e lo confondevo con poligrafo, pirigrafo, ma anche con "il coso per incidere sul legno". Immaginavo che a disposizione del circondario di Nova Milanese ci fossero giusto una decina di esemplari, rari e preziosi da difendere quanto un ideale. Immaginavo che mi sarei dovuta armare di un porro o un gambo di sedano per infierire colpi ben assestati contro chiunque avesse anche solo ipotizzato di frapporsi tra me e il mio pennino a caldo. Ma sfortunatamente il mio immaginario fa cilecca quasi quanto i miei slanci più genuini e mi sono ritrovata di fronte ad uno scenario inatteso: un intero bancale di scatoline a disposizione di chiunque e nessuno - a parte un vecchietto che avevo pensato di rendere monco per non avere rivali - interessato al mio nuovo amante.


Il tutto alle otto e mezza del mattino, col mio cagnino sdraiato sul sedile posteriore dell'auto a dormire a palline all'aria un po' intontito dall'uscita così mattiniera, il tutto dopo essermi lavata, vestita e truccata alla velocità di Benny Hill e una guida da rallista per ben cinque chilometri.

Spero di cimentarmi già oggi pomeriggio nella creazione di qualcosa, in fondo, una manciata di speranze la ripongo davvero in questi nove euro e novantanove.

(To be continued...)

Song of the day: Big Bad Voodoo Daddy - Mr. Pinstripe Suit

1 commento:

  1. Sarei curioso di sapere com è andata con il pirografo ;-)

    kenfollet87@gmail.com

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