giovedì 1 settembre 2016

Del Fertility day

Dormire? Giammai.

Grazie anche alla Ministra della Supercazzola che mi ricorda quanto sia trullallà essere madre. Quanto sia fuck yeah la famiglia. E quanto siano in decomposizione i miei ovetti, buoni nemmanco per uno zabaione. Mancavano nuovi stimoli alla mia insonnia che oggi ha aperto le danze attorno alle 4.

Io avrei promosso invece un bel Disserbante Day, una giornata di formazione dedicata alla diffusione delle proprietà organolettiche del Napalm e della Diossina, al fine di rimuovere minuziosamente dalla madre patria una mezza generazione, composta da ominidi cazzoni, parecchio cazzari e ben poco cazzuti che corrono il rischio di moltiplicarsi.

A tal proposito conduco da anni delle ricerche sui figli di buona donna - coltivati durante le annate che vanno dal 70 al 78 - e i dati raccolti finora, contribuiscono alla creazione di una copiosa casistica di riferimento, atta a ricordare a me stessa di rendere grazie alla Maronn per non essermi ancora fatta impagnottire.

Alcuni di essi, più che figliare, dovrebbero continuare a mantenersi sotto spirito. E semmai - di grazia - annegarci pure in contanta ebbrezza.

Ordunque, invece che colpevolizzare le donne e assestare coltellate nazional-impopolari, investite in progetti sociali un po' più decorosi, meno mortificanti, meno discriminanti per chi non può, chi non riesce o chi - come chi scrive - sceglie di prendere la pillola, infilarsi un paio di anelli di Cassina e ChechiJuriJuriChechi, vestirsi come Gegia e limonare solo dopo una sorsata di Listerene: per prevenire, che non si sa mai.

Ah. Per la cronaca. 

Ho appena rifilato un pacchero oldschool - la schiaffa, precisamente - ad un insetto col guscio per salvare me stessa e il mio cane dall'ennesimo rumore molesto.
Che soddisfazione essere il Chuck Norris di casa. Con meno barba. Più o meno.




Nessun commento:

Posta un commento