domenica 30 luglio 2017

Delle parole di Lucia

Il tempo che mi rimane.
La consapevolezza della mia finitezza mi fa amare ogni battito del mio cuore, ogni minuto della mia esistenza, ogni mio passo in questo mondo, ogni pioggia, ogni tramonto, ogni persona che abbraccio, ogni bimbo che incontro.

Il tempo che mi rimane.
Lo voglio riempire di bellezza, di colori, di poche cose, di denso, di silenzio, del sobrio, dell'importante.

Il tempo che mi rimane.
Lo voglio passare imparando a volermi bene, a rispettarmi, a non sprecarmi in cose che mi fanno male, ad avere più benevolenza, e meno severità nei miei confronti.

Il tempo che mi rimane.
Voglio che diventi un tempo importante, un tempo consapevole, un tempo dolce e struggente, a tratti felice, un tempo sorridente.

Il tempo che mi rimane.
Non lo so quanto sarà, ma voglio che diventi la cosa più bella che io abbia mai visto.

1 commento:

  1. la consapevolezza del nostro essere limitati,
    della finitudine,
    del tempo che passa e non torna più.
    Hai scritto con grande delicatezza questo testo, note di malinconia e tristezza, accanto alla voglia di esserci in questo tempo e viverlo cercandone la bellezza fin che ci sarà concesso.
    Nelle piccole cose di tutti i giorni, nelle nuove scoperte, negli affetti di chi ci è più caro, il mondo e il tempo non ci appartengono, ma no gli apparteniamo.
    Complimenti per lo scritto.

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